Le opposizioni, sul piede di guerra per Carisp, si recano a Palazzo dalla Reggenza
Le perplessità riguardano l'iter di modifica per la sostituzione del Consiglio di Amministrazione di Cassa e la proposta di modifica dello statuto. A tal proposito sono state consegnate alla Reggenza e al Congresso di Stato due lettere: le opposizioni sottolineano che “solo ieri sono giunti via posta elettronica i requisiti professionali per i membri del Cda e la richiesta contestuale di indicare per oggi il nominativo che dovrebbe rappresentare tutta la minoranza. Ci è stato quindi impossibile – lamentano - formulare una proposta, che comunque – specificano – non rinunciamo a valutare”. Poco preavviso dunque per mettere d'accordo cinque forze politiche su un nome che va condiviso e ponderato. Ci chiediamo – osserva Gian Carlo Venturini - se questa accelerazione non crei ulteriori problemi all'istituto. Di qui la richiesta alla più Alta Carica dello Stato di farsi garante delle norme e delle procedure. I Capitani Reggenti Mimma Zavoli e Vanessa D'Ambrosio non hanno mancato di dimostrare massima disponibilità a farsi interpreti di queste preoccupazioni, già nella riunione del Congresso di Stato anticipata a domani mattina. Non è escluso a questo punto che l'ordine del giorno dei lavori dell'assemblea dei soci Carisp di lunedì, chiamata a procedere – come sappiamo - al rinnovo del Cda, possa subire delle variazioni.
sp