Un vertice, quello iniziato oggi, nella città sede dell'Organizzazione per la Sicurezza e la Cooperazione in Europa, che vede la partecipazione di alcuni dei protagonisti della scena internazionale, come Rex Tillerson e Sergey Lavrov. Per il Titano – dunque - un'occasione preziosa, per fare sentire la propria voce. Ad accogliere Nicola Renzi, al Palazzo Imperiale di Hofburg, il Presidente OSCE in esercizio - e cancelliere austriaco in pectore - Sebastian Kurz. Poi, dopo la classica foto di gruppo, l'inizio dei lavori. Tra gli interventi, in sessione plenaria, anche quello del Segretario di Stato agli Esteri, che ha innanzitutto ringraziato i vertici dell'organizzazione, per il lavoro svolto in un anno – il 2017 – caratterizzato dal protrarsi di situazioni di conflitto. La risposta – ha sottolineato – non può che essere il dialogo, come sempre sostenuto da San Marino. E poi un tema di strettissima attualità: quello dei migranti. “Da un lato – ha detto Renzi – dobbiamo garantire un adeguato controllo degli arrivi; dall'altro combattere, attraverso informazione ed educazione, manifestazioni di xenofobia e intolleranza”. Ribadito poi l'impegno del Titano, nelle sedi internazionali, per la tutela dei bambini in movimento: troppo spesso vittime di abusi e sfruttamento. Nel suo speech, il segretario di Stato agli Esteri, ha anche affermato l'impegno del Paese contro tutti i tipi di discriminazione; nonché la lotta al terrorismo. In questo senso – ha rimarcato – “priorità assoluta deve essere data alla prevenzione della radicalizzazione dei giovani”. Infine un appello alla cooperazione transazionale, in campo ambientale. A margine della plenaria il Segretario di Stato si è intrattenuto a colloquio con gli omologhi della Federazione Russa e di Malta. E’ seguito anche un breve confronto con il collega Alfano e con il nuovo Ministro degli esteri svizzero, con il quale si è confermata la piena volontà di cooperazione tra Svizzera e San Marino. I lavori del vertice proseguiranno domani
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