Il Consiglio Grande e Generale scopre la tecnica dell’ostruzionismo, applicata ampiamente, nella prima giornata, dal gruppo di Sinistra Unita, che con interventi fiume da parte dei suoi esponenti blocca, di fatto, i lavori parlamentari e li ferma al comma comunicazioni, il primo previsto dall’ordine del giorno. Apre le danze Alessandro Rossi, che mantiene la parola per oltre due ore, lo segue in tarda mattinata Vanessa Muratori, che intervenendo praticamente su tutto tiene banco per oltre 4 ore. Supportata poi da Ivan Foschi e, in nottata, da Francesca Michelotti. In mezzo pochissimi interventi, quello di Augusto Casali, del gruppo Federativo Socialista, Glauco Sansovini, di Alleanza Nazionale e Romeo Morri dei Popolari Sammarinesi, che presenta due ordini del giorno e non risparmia critiche, nel suo intervento, al tribunale, ai dispositivi di archiviazione dei casi che hanno tenuto banco per quasi due anni. Quanto all’ostruzionismo praticato, Sinistra Unita lo aveva annunciato: quella legge di riforma sul mercato del lavoro non gli piace e in aula parlamentare sta mettendo in atto tutti gli strumenti possibili per ritardarne la discussione o, come chiedono, ritirare il testo di legge. La maggioranza protesta per una pratica che definisce impropria, ma Sinistra Unita non demorde. La Reggenza assicura il corretto svolgimento del dibattito parlamentare e invita al rispetto del regolamento. Fra i commenti, da segnalare quello del Segretario di Stato per gli Affari Interni, Rosa Zafferani che chiede alla Reggenza di intervenire e contesta fortemente “Ci sono oltre 4.200 lavoratori - dichiara - che aspettano la ratifica degli accordi sottoscritti con il rinnovo del contratto di lavoro. Che sappiano - tuona - che se non possono ottenere gli aumenti concordati è per colpa di questi atteggiamenti di ostruzionismo. La ratifica era già prevista nell’ordine del giorno della seduta del 19 settembre scorso - aggiunge Rosa Zafferani - non si è potuta affrontare per gli stessi comportamenti e oggi continua a slittare. Chi provoca queste ripercussioni – afferma il Segretario di Stato per gli Affari Interni - se ne assuma le conseguenze”.
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