PST: Noi Sammarinesi chiede chiarezza agli alleati sulle reali intenzioni di andare avanti col progetto
Scoppia il caso Parco Scientifico e Tecnologico. Malumori, anche in maggioranza, non tanto sul progetto, quanto sul terreno da destinare alla sua realizzazione. L'ultima tra le zone indicate è quella - naturalistica - di Ca' Montanaro. Prima la levata di scudi sui social media, poi il Psd che invita a trovare un'area già edificata ed in disuso per la realizzazione del Parco. Ed è proprio quest'ultima presa di posizione ad aver suscitato un tweet piuttosto piccato del segretario di Stato Arzilli e, a ruota, la nota di Noi Sammarinesi. La sensazione di Ns è che si voglia sacrificare il progetto Pst per il polo del lusso. A questo punto – fanno sapere - chiediamo agli alleati di dire chiaramente se vogliono andare avanti con la realizzazione del Parco, altrimenti tutte le rassicurazioni e il sostegno dati fino ad oggi sanno tanto di presa in giro. Dimostrino con i fatti – concludono - di trovare in tempi brevissimi una nuova sede del Pst. In caso contrario Noi Sammarinesi si riterrà libero di ogni azione politica”. Anche se non ne condivide i toni, Marco Gatti (Dc) appoggia le rimostranze di Noi Sammarinesi. “E' chiaro – osserva - che va individuata un'area dove far sorgere la struttura, ma Pst e Polo del Lusso non sono affatto in contrapposizione, semplicemente sono due progetti diversi, entrambi però da portare a termine. Su Ca' Montanaro – conclude - nessuna riserva, purché siano terreni che possano prestarsi a contenere quel tipo di opera con le dovute garanzie di eco-sostenibilità”. “Il Parco non è mai stato in discussione. Resta una priorità – assicura anche Nicola (Ap) Renzi - Bene Comune ha assunto la decisione di assegnare la zona di Ca' Chiavello a compensazione dell'area di Rovereta per la costruzione del polo del lusso, mentre su Ca' Montanaro – precisa Renzi – si è espresso a favore il Congresso di Stato nella sua interezza”. Quasi a voler dire: eventuali obiezioni dovevano venir fuori in quella sede. Ma è la mancata discussione in maggioranza a far storcere il naso ad altri alleati. Un'opera del genere per Marina Lazzarini (Psd) è necessaria, “ma la decisione sull'area da utilizzare – dice – deve essere concertata. Occorre prendere in considerazione tutte le opzioni, cerchiamo però di consumare meno territorio possibile”.
Silvia Pelliccioni
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