Parla Alessandro Marmello, autista di Bossi jr: "Ritiravo denaro dalla Lega e lui intascava senza fare una piega"
Intanto arrivano i primi sfoghi, come quello dell'autista del trota. I soldi venivano utilizzati per fare benzina, per spese varie e farmacia. Insomma, per spese personali. Adesso Alessandro Marmello, che di Bossi jr è anche bodyguard, si è stancato di "fargli da bancomat" e si è sfogato. "Non ce la faccio più, non voglio continuare a passare soldi al figlio di Umberto Bossi in questo modo: quel denaro lo ritiro dalla Lega a mio nome. E lui se lo mette in tasca come fosse la cosa più naturale del mondo. Adesso basta, sono una persona onesta, a questo gioco non ci voglio più stare". Marmello documenta le sue affermazioni anche con una serie di video, raccontando la sua versione dei fatti in una lunga intervista a al settimanale "Oggi".
Intanto il padre Umberto dichiara: "Ha fatto bene a dimettersi. Erano due mesi che mi diceva che era stufo di stare in Regione". Poi ancora: "Espulsioni? Poi vediamo", ha inoltre risposto il leader leghista a chi gli chiedeva un commento sulle richieste venute dalla base nei confronti di chi è coinvolto nei fatti emersi dall'inchiesta.