VERSO L'ASSEMBLEA

Partito Socialista: “Riorganizzazione, per uscire dalla penombra del passato”

Chiusa la campagna di adesione, domenica l'Assemblea degli aderenti. Il punto sui rapporti in maggioranza e sul fronte interno. Sarà il momento formale per il via alla riorganizzazione del partito, che torna sulla scena politica per tornare a interpretare i bisogni della gente; saldo però alle radici, a 130 anni di storia. “Riprendiamo la patente per guidare un partito così longevo – dice il Presidente Antonio Volpinari - una Rolls-Royce con la targa pulita”.

Il rilancio, dunque, rispetto a un periodo che definiscono “nebuloso”, sia nei rapporti tra la coalizione NPR e la maggioranza, “appiattiti sull'asse DC-Rete, rinunciando a svolgere un ruolo di stimolo sull'esecutivo”. Sia rispetto alla stessa coalizione: “un raggruppamento mai decollato sul piano politico”, osservano, parlando di “un mistero e di un deficit grave” il ritrovarsi senza membri PS al Governo. Duro poi l'attacco interno: “negli ultimi tre anni, una gestione maldestra. Un partito presente in Consiglio, ma solo sulla carta e non nelle sezioni o in mezzo alla gente”.

Se ribadiscono il sostegno a Governo e maggioranza, invocano spirito critico: plauso alle scelte sulla giustizia, ma invece inerzia in altri ambiti, evidenziando le criticità irrisolte - dalla sanità, al caro-vita - fino alle perplessità sull'adesione UE, per cui chiedono voce al popolo, con il referendum. “Domenica vogliamo avere gli strumenti ufficiali di partito per uscire completamente dalla penombra degli anni passati – commenta Volpinari – per tornare ad essere forza di Governo del Paese e non forza di Governo del Consiglio”.

E' Augusto Casali a parlare di autoreferenzialità del Governo; di confronto che manca con le forze politiche di maggioranza nel momento delle decisioni; di eccesso di decretazione che relega il Parlamento a un ruolo notarile e di ratifica delle scelte, rivendicando – di contro – il primato del Consiglio Grande e Generale: “E' la nostra istituzione millenaria. Una democrazia diretta, il popolo che elegge i suoi rappresentanti, direttamente in Consiglio – prosegue Volpinari - Se il Consiglio perde questa autorità e la demanda all'Esecutivo cadono i presupposti del sistema democratico sammarinese”.

Non manca un passaggio sul processo di riaggregazione delle sinistre, insieme a PSD ed Elego: “Un progetto dalle forti potenzialità, ma solo in chiave elettorale, mantenendo la nostra identità” dice Casali. “Un partito che nel Paese ci vuole”, per Renzo Renzi, “un PS fra la gente e che crede nei giovani”. Ecco allora l'Assemblea degli Aderenti, sono una 50ina. Ne uscirà una nuova Direzione e un nuovo Statuto: sarà snello e darà anche indicazioni di condotta, richiamando il caso di Alessandro Mancini rispetto al Codice Etico dei consiglieri: “Il non avere ancora sottoscritto un regolamento che ha chiesto il Greco, che riguarda etica, trasparenza, responsabilità, - chiosa Volpinari - è una lacuna che deve coprire. Noi lo abbiamo invitato a sottoscriverlo immediatamente”.

Nel video, l'intervista al Presidente del Partito Socialista, Antonio Volpinari

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