L’Italia è “un Paese forte e può farcela a superare la crisi”; “ma il momento è difficile e rischiamo di entrare in recessione”. Il monito del ministro Corrado Passera, a pochi giorni dalla presentazione delle misure anticrisi del governo, dice chiaramente quanto delicata sia la situazione economica italiana. Reduce dalla sua missione a Bruxelles, Mario Monti si prepara ad un weekend di fuoco. In agenda ci sono vertici con i leader politici, gli enti locali e le parti sociali, per riuscire a presentare lunedì il pacchetto anticrisi il cui esame parlamentare partirà alla Camera per concludersi al massimo entro Natale. Arriva una settimana fondamentale per salvare l’Euro, la cui sopravvivenza oggi appare seriamente a rischio. La partita si giocherà tutta a Bruxelles dal 7 al 9 dicembre, quando il Consiglio europeo e la Bce dovrebbero varare le misure a sostegno della moneta unica. A quegli appuntamenti Monti vuol presentarsi con in mano il pacchetto anticrisi che oltre all’Ici ed a nuove imposte verosimilmente conterrà una riforma delle pensioni che, per il ministro Fornero, si baserà sul rispetto del criterio di equità tra le generazioni. Ma i sindacati danno battaglia e chiedono un confronto preventivo con l’Esecutivo. Da una riforma previdenziale potrebbero arrivare seri contraccolpi sul governo che ieri ha incassato un significativo consenso alla Camera sul pareggio di bilancio in Costituzione. C’e’ tensione nel Pd, con Bersani a chiedere al governo “equità” nelle misure, così da “far dare di più a chi più ha”. Il presidente Napolitano è comunque fiducioso che “l’Italia certamente ce la farà” ed esercita una discreta "moral suasion" su partiti e sindacati a sostegno del governo.
Da Roma Francesco Bongarrà
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