Il Patto interviene sulla vicenda Bacciocchi e invita la politica a non speculare sulle voci

Il Patto interviene sulla vicenda Bacciocchi e invita la politica a non speculare sulle voci.

Fare chiarezza per arrivare alla verità. Il Patto da subito, dice il segretario della Dc, aveva capito che per il Paese era necessario un percorso di trasparenza. In passato, aggiunge Marco Gatti, nessuno aveva mai verificato l’esistenza di infiltrazioni mafiose. Siamo stati noi a chiedere alla magistratura e alle forze di polizia un rapporto sullo stato delle cose e, conclude, abbiamo fatto la cosa giusta. Il riordino delle forze di polizia, aggiunge il coordinatore di Ap, va in questa direzione. La convenzione di Palermo ci deve dare gli strumenti per affrontare un fenomeno che rischia di essere mortale. Ma, sottolinea tutto il Patto, la politica non deve speculare sulle voci. Aspettiamo i fatti. E se qualcuno ha sbagliato dovrà pagare.
Abbiamo sollevato il coperchio dalla pentola degli intrighi e dei connubi, aggiunge Berti. Non intendiamo tenere nascosto nulla. Piuttosto vogliamo capire a che livello arriva la commistione politica-affari. Dal Presidente di Ap l’invito alla magistratura sammarinese a valutare se esistono i presupposti per ottenere da Napoli il fascicolo, non escludendo che già il Tribunale sammarinese possa avere indagini aperte. Su Fincapital, sottolinea Mario Venturini, potevano intervenire prima gli organi di vigilanza di allora. Siamo stati criminalizzati per aver rimosso in malo modo i vertici di Banca Centrale, aggiunge, ma avevano delle responsabilità. Se colpevoli ci sono paghino per quello che hanno fatto. La responsabilità della politica, conclude, è avere distribuito banche e finanziarie prima di creare un sistema di controllo. Nel video l’intervista a Gian Nicola Berti (Patto per San Marino)

Sonia Tura

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