Sulla situazione del Paese, interviene il Pdcs “per dare – si legge in una nota – quel realismo e quella oggettività che sembrano venuti meno da parte delle opposizioni”. Fermo restando il periodo di crisi che coinvolge tutti i Paesi, il partito promuove sostanzialmente l’azione di governo e si rivolge in primis a chi si lamenta perché ora è chiamato a contribuire maggiormente, chiedendo l’obiettività di considerare quanto il cittadino riceve dallo Stato in termini di servizi. Mentre sulla richiesta di una classe politica rinnovata, “non possiamo aspettarci che appaiano dal nulla”, osserva la Dc, “ognuno di noi è chiamato ad una rinnovata responsabilità verso il Paese”. Propone quindi un “modello educativo che richiami tutti all’impegno attuale e futuro, senza timore di coloro che, capaci solo di critiche distruttive, sembrano non avere nulla di realmente nuovo da proporre”.
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