Piazza Bertoldi gremita per la cena di tesseramento – con immancabile grigliata, piada e prelibatezze romagnole -, la lotteria – quest'anno primo premio 2.500 euro – la musica, gli incontri politici. Un buon inizio – commenta in una nota il Pdcs – per la 51esima edizione della Festa dell'Amicizia che sì, è organizzata da un partito, ma è al tempo stesso un evento popolare, tradizionale, che ravviva da oltre mezzo secolo il centro del Castello di Serravalle. Come ogni estate la Festa segna, in qualche modo, anche la ripresa dell'attività politica e ieri sera il dibattito si è incentrato sullo stato di salute della democrazia. A far gli onori di casa il capogruppo del Pdcs Massimo Andrea Ugolini che ha sottolineato il ruolo fondamentale dei partiti, nel dare un indirizzo alla società. “Se in passato c’era più disaffezione verso la politica, nell’ultima legislatura – ha osservato - si è avuto un’inversione di rotta ed i partiti con una propria storia sono stati promossi e rilanciati” mentre la stagione del movimentismo pare ormai tramontata. Con Ugolini hanno dibattuto Giovanni Zonzini di Rete, Gian Nicola Berti di Alleanza Riformista, Nicola Renzi di Repubblica Futura, Gerardo Giovagnoli del Psd, Gaetano Troina di Domani Motus Liberi e Giuseppe Morganti di Libera. Toni pacati e tutti d'accordo per riequilibrare i poteri dello Stato, così da ridurre l'eccessivo ricorso alla decretazione del Governo, dando maggiore centralità al Consiglio Grande e Generale E stasera alla festa dell'Amicizia, nuovo dibattito, con sindacati e categorie, sull'impatto dell'Accordo di Associazione con l'Unione Europea, in vista della firma, attesa nei prossimi mesi.
Leggi il comunicato stampa del PDCS sulla prima serata