Pdcs: confronto aperto in direzione su bilancio, antenne, referendum e ipotesi Lonfernini
Clima acceso nella direzione del Pdcs, convocata questa mattina e che proseguirà per tutta la giornata. Appuntamento fissato per affrontare aspetti progettuali, anche alla luce delle critiche di Teodoro Lonfernini e della sua proposta – mal digerita da parte del partito – di un Governo di unità Nazionale. Dal segretario al capogruppo, la maggioranza del partito aveva bocciato l'idea, sostenendo di non credere ai governi tecnici. Fuori dal coro la voce di Francesco Mussoni che invitava, aldilà delle formule, a ragionare insieme su come affrontare la crisi. La direzione è però chiamata anche a discutere su metodo e azione post Congressuale. In mattinata l'attenzione si è concentrata su partito e organizzazione, in particolare su come gestire competenze, gruppi di lavoro e comunicazione. Il pomeriggio sarà dedicato a linea politica, progettualità ma anche alla stretta attualità: dal bilancio a sanità e antenne. Sono intervenuti quasi tutti i membri di direzione, e non è mancata qualche posizione critica. Si parlerà anche dei quesiti referendari a cui il Pdcs sta lavorando.
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