Giudizio diverso sul governo straordinario - cosa inevitabile nel faccia a faccia Dc-Ap - ma valutazioni comuni sulla necessità di concludere l’accordo di cooperazione economica con l’Italia e di una sempre maggiore integrazione con l’Unione Europea, per Alleanza Popolare va iniziato un percorso concreto. Sulle prospettive riguardanti il prossimo piano regolatore c'è intesa sulla necessità di invertire la tendenza del passato. Qualità del territorio, attenzione alle esigenze pubbliche di vivibilità e viabilità, difesa del verde, insomma rivedere le politiche del territorio. Politiche non distanti anche in tema di attenzione a una politica turistica abbinata a eventi culturali di alto profilo. I due partiti hanno espresso posizioni diverse sulla legge elettorale, così come sulle riforme istituzionali. 'Siamo per scelte più precise – hanno detto gli esponenti di Ap - senza però salti nel buio'. Giudizio negativo e’ stato espresso dal partito di opposizione anche sulla riforma previdenziale, soprattutto sul secondo pilastro. Per entrambi bisogna però intervenire sulla legge riguardante i soggiorni e le residenze, mentre affinità sono state riscontrate sulla difesa della vita, i valori quali la famiglia e la moralità. In sintesi, tra Dc e Ap ci sono convergenze su alcuni temi, su altri approfondimenti da fare, in altri ancora distanze. 'Luci ed ombre – il commento conclusivo di Alleanza Popolare – apprezziamo di fondo l’ampia disponibilità al confronto reciproco'.
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