Nella sede di via delle scalette una ampia delegazione della DC, allargata ad altri esponenti oltre a quelli designati dal consiglio centrale, ha avviato il faccia a faccia con le categorie economiche Usc, Usot e Osla, mentre lunedì prossimo sarà la volta dell’Anis e delle organizzazioni sindacali. La Dc ha illustrato le priorità del rilancio economico emerse nel partito. Primo fra tutti, la necessità di un governo stabile che possa dare fiducia alla gente, agli operatori economici e agli investitori e indirizzare la politica estera a sostegno dell’economia. Il Pdcs chiede un rapporto chiaro con Italia e Unione Europea, la riduzione della monofase, la creazione di una piazza finanziaria, una riforma fiscale per una più equa ridistribuzione della ricchezza. In campo anche le proposte di rilancio di commercio e turismo. Le categorie economiche e sociali – per la DC - 'sono parte attiva e imprescindibile per lo sviluppo del nostro paese'. Da parte loro le associazioni – apprezzando l’impegno della forza politica - hanno chiesto stabilità innanzitutto, punto di partenza di ogni intervento. 'Con la stabilità – per Osla – si porta avanti lo stato sociale e la ripresa economica'. Serve per tutti un progetto globale da realizzarsi nei 5 anni di legislatura. Per Usot la priorità è creare un turismo basato sulla qualità piuttosto che sulla quantità, per una stagione che duri tutto l’anno. L’Usc ha chiesto un governo che lavori in sintonia con associazioni e segreterie di stato, mentre l’impegno ora è verso il progetto di valorizzazione legato alla legge sul commercio che arriverà in consiglio a settembre. Un coinvolgimento che le associazioni chiedono in modo preventivo e metodico.
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