PDCS: incontro con le categorie economiche
E la minoranza sta valutando l’opportunità di adottare iniziative proprio prime della sessione consiliare di martedì. Nella sede della Dc si sono presentate Anis, Osla, Unas, Usc, Usot e Compagnia delle Opere, seguite dall’Ordine dei Dottori Commercialisti, dal Collegio dei Ragionieri Commercialisti e dai Sindacati, con questi ultimi che ancora non avevano nemmeno ricevuto il provvedimento. Quindi, le associazioni bancarie e finanziarie.
“Le piccole imprese, in particolare –rincara Valentini– si sentono svantaggiate rispetto alle grandi, più aumenta la burocratizzazione più è difficile operare”.
Le preoccupazioni maggiori sono riguardo all’organo di controllo che è diretta emanazione della politica, e il grande potere di intervento che gli è concesso, finanche all’attività bancaria.
“Il dato emerso –conclude Valentini– è che da anni non si vedono investimenti significativi a San Marino, perché l’autonomia dell’economia rispetto al potere politico sono fattori cui gli investitori guardano con attenzione. Con questo provvedimento andiamo nella direzione opposta a quella che abbiamo sempre detto di voler intraprendere”.