Il Pdcs sulla legge referendaria
38 voti favorevoli e soli 9 contrari, è il risultato di un lavoro che, nonostante gli interventi polemici da parte di molti consiglieri dell’opposizione, conferma il valore complessivo della Legge approvata a larga maggioranza.
Il dibattito si è concentrato sul tema del “quorum” nelle consultazioni referendarie, e la Legge è stata approvata prevedendo una diminuzione dal 32% al 25% del corpo elettorale, i voti favorevoli per ottenere l’approvazione del quesito. In sostanza la riduzione da metà a circa un terzo degli elettori residenti a San Marino.
La Legge ha semplificato le procedure esistenti prevedendo, come richiesto dai cittadini promotori, di posticipare la raccolta delle firme successivamente alla decisione di ammissibilità da parte del Collegio Garante.
E’ stata ampliata la possibilità di raccolta delle firme estendendo questa facoltà ai Capitani di Castello o ad un membro di Giunta, senza compromettere la certezza e garanzia di veridicità della firma.
Complessivamente la Legge rappresenta un avanzamento rispetto alla normativa attuale, riconoscendo il valore dell’iniziativa popolare, pur apportando i necessari emendamenti al testo proposto.
Il Partito Democratico Cristiano Sammarinese esprime la propria soddisfazione per il risultato conseguito e ringrazia tutti i consiglieri della Coalizione San Marino Bene Comune che hanno lavorato alla modifica del progetto.
Dispiace che l’esame del Progetto di Legge, pur largamente condiviso, sia stato utilizzato da una parte dell’opposizione a puro scopo strumentale per rallentare i lavori consiliari ed i provvedimenti in calendario, rendendo chiaro come, non sempre, l’azione di una parte della Minoranza sia indirizzata all’interesse ed al bene del Paese.
Comunicato stampa
>> 23/05/2013 - Consiglio, 38 voti a favore per le modifiche alla legge sul referendum - CLICCA QUI