In casa Dc la base fa sentire la sua voce. Ieri sera il confronto è stato lungo e partecipato. Oltre quaranta aspettavano di prendere la parola. Non c'è stato il tempo di ascoltarli tutti, ragion per cui il Consiglio Centrale verrà riaggiornato a mercoledì prossimo. C'è un dato politico che emerge su tutti: la grande partecipazione dei militanti democristiani. Il loro messaggio è per il rinnovamento e un cambio di passo. In via delle scalette c'è un'anima che vuole dare una nuova impronta al partito e chiede una visione politica più laica e moderna. Inevitabilmente si scontra con chi è fortemente ancorato alle tradizioni. Sui temi etici, dunque, le posizioni si dividono. La voglia della base di esprimere la propria posizione politica viene salutata da Teodoro Lonfernini con entusiasmo e, forse, con sollievo. Lonfernini – che si è dimesso dalla Direzione - riconferma le critiche e invita ad andare oltre la sola valutazione delle circostanze post elettorali. “Serve qualcosa di più – dice - per fare riardere la passione politica, che è quello che vuole la gente.” Nessuna data certa, al momento, per il Congresso. L'orientamento condiviso è di celebrarlo quanto prima. Probabile a fine febbraio o nella prima settimana di marzo.
Monica Fabbri
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