Dc e Nuovo Partito Socialista tornano a incontrarsi, la seconda volta dopo quella per la verifica di governabilità. Inevitabile tornare sull’argomento della reggenza monocolore, idea partita proprio dai nuovi socialisti, con un giudizio positivo da entrambe le forze politiche, anche per il segnale di discontinuità che rappresenta. E poi ancora registrate intese tra Dc e Nps soprattutto su alcuni capisaldi irrinunciabili quali la moralità politica, il rapporto con l’Unione Europea, il giudizio critico sull’accordo di cooperazione economica; la difesa della vita, il ruolo della famiglia, la necessità di rilancio di una politica turistico-commerciale. Un dialogo che sembra trovare ampie convergenze e posizioni comuni su argomenti strategici per il futuro del paese, e che non significa – almeno al momento – una intesa futura in vista elettorale. 'Troppo presto - per Augusto Casali - non ci sono le condizioni oggi. Gli accordi e le maggioranze future si avranno attraverso il grado di condivisione dei punti programmatici, ma questo solo dopo il 4 giugno'. Anche se tra Partito Democratico Cristiano e Nuovo Partito Socialista sono molti i punti in comune: prova ne è la volontà di entrambi di tenere aperto il dialogo, anche durante il periodo elettorale, per approfondire i temi programmatici.
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