Pdcs, obiettivi 2023: no ad elenchi della spesa, ma pochi punti concreti e fattibili

Sabato il vertice di maggioranza, Venturini: "Non è una verifica, ma un momento di riflessione"

In attesa del vertice di maggioranza in agenda sabato, il PDCS, dopo aver riunito la Direzione venerdì scorso, mette nero su bianco le sfide del nuovo anno che – come ha sottolineato la Reggenza – sarà “complesso ed impegnativo”. Pochi obiettivi ma chiari: Accordo di Associazione all'Unione Europea, IGR, ICEE. L'invito ad affrontare i problemi con “verità e concretezza” fa da pungolo alla politica, così come l'appello a non rincorrere “rimedi miracolosi”, indicando invece la via delle “scelte puntuali, chiare e responsabili”, che potrà essere intrapresa – scrive il partito - solo con una piena e reciproca integrazione nel mercato unico europeo, tenendo in debito conto la salvaguardia degli elementi peculiari della nostra realtà statuale.

“Credo sia necessario fare il punto della situazione per vedere cosa possiamo fare e come dobbiamo proseguire questa attività per dare risposte ai cittadini”- afferma il Segretario del PDCS Gian Carlo Venturini - “perché siamo in un momento molto importante e delicato per il futuro del paese”. La Dc guarda alle riforme, ad una corretta e chiara visione di territorio, ad investimenti interni, ad un programma di sburocratizzazione e digitalizzazione per contribuire fattivamente – continua - allo sviluppo delle imprese. Definisce “vitali” gli interventi su caro vita ed aumento delle bollette, non solo con interventi sociali, ma soprattutto con l’avvio di quegli investimenti energetici non più rinviabili. Per via delle Scalette non servono “elenchi della spesa, ma pochi e concreti punti, conseguenti a quanto sottoscritto con la cittadinanza”.

“Completeremo queste riflessioni con le altre forze politiche di maggioranza”– specifica Venturini, che ribadisce: “Dovremo individuare poche cose, ma farle concretamente. Le più urgenti e significative per il futuro del paese”. Se ne parlerà dunque sabato, nell'atteso incontro fra maggioranza e Congresso. “Non la chiamerei verifica, ma un momento di riflessione da parte delle forze politiche di maggioranza, per individuare fra tutte le proposte avanzate dai singoli Segretari di Stato nella conferenza stampa di fine anno quelle che tutti insieme riteniamo le più opportune e fattibili e trovare una condivisione sui punti che vogliamo portare avanti insieme”. E se questa condivisione non dovesse essere trovata? “Credo che sia difficile non trovare la condivisione quando di fronte c'è interesse del paese e futuro dei cittadini”– risponde Venturini - “basta ragionare tutti insieme e condividere le priorità”.

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