PDCS, Pasquale Valentini: "errate interpretazioni"
Il Segretario della DC, Pasquale Valentini, contesta le interpretazioni, del giorno dopo le consultazioni, sulla lettura politica offerta dal suo partito e duramente contestata da esponenti della maggioranza uscente. La DC non ha inteso camminare da sola nè proporsi per entrare al governo – spiega – ma ha voluto chiaramente mettere in evidenza che l’esperienza della maggioranza dimissionaria è fallita miseramente, che non si è trattato di una semplice questione di numeri, come dicono, ma di una precisa sofferenza politica. Nei colloqui che abbiamo condotto con le forze economiche, questo disagio è apparso in tutta la sua chiarezza e ci siamo sentiti in dovere di esternarlo. Siamo convinti – afferma il Segretario democristiano – di avere le credenziali per dare il nostro contributo fattivo alla formazione di un nuovo governo, o quantomeno di mettere sul tavolo, al pari degli altri, le istanze di cui siamo portatori. Per Valentini la lettura della crisi è esplicativa: i tre partiti della coalizione uscente non sono in grado di stare insieme, c’è stata una rottura significativa e nessun aggiustamento o allargamento potrà sanarla. Se non si rendono conto di questo – aggiunge – e a tutti i costi vogliono riproporre una formula che ha dimostrato di non reggere, allora la storia è già segnata, andremo – dichiara il segretario DC – verso un ingovernabilità che altre realtà europee stanno dimostrando. La soluzione per Valentini è quella di aprire discorsi nuovi, sapere rompere gli schemi e in questo – sostiene, sia il PSD che è titolare del mandato, ma anche AP e Sinistra Unita, hanno un ruolo decisivo. Diversamente – conclude Valentini – meglio ridare la parola ai cittadini".