Pdcs: la patrimoniale sarà straordinaria e non ripetibile
L'imposta sugli immobili sarà un intervento straordinario e non ripetibile. Lo scrive il partito democratico cristiano puntualizzando anche che il ritardo nell'approvazione del decreto – programmato per il 31 gennaio scorso – non è dovuto a smagliature nella maggioranza, come qualcuno continua a sperare, quanto a valutazioni più approfondite per garantire una maggiore equità contributiva e una attenzione particolare alle situazioni di difficoltà causate dalla crisi. Così si studiano esenzioni sulla prima casa in base ad ampiezza e componenti della famiglia. Ma anche per le sedi delle attività economico-produttive e agricole e per individuare i giusti parametri da applicare ai terreni. Inoltre si sta valutando la possibilità di rateizzare la riscossione della tassa e anche la possibilità di sospenderla per chi si trova nelle situazioni economicamente più difficili. In tal senso si spiega la scelta di suddividere l'imposta in due esercizi, pure in vista dell' aggiornamento del catasto, non ancora concluso, che dovrà consentire l'effettuazione dei dovuti conguagli d'imposta nel 2014. La Dc conferma l'importanza e la necessità dell'imposta straordinaria sugli immobili che aveva già concordato con il precedente governo, ribadendo le priorità del pareggio di bilancio e del consolidamento del sistema economico. E riafferma la necessità di una profonda solidarietà tra i cittadini e tra le generazioni per una maggiore equità e giustizia sociale. Un principio che resta alla base della formulazione della prossima riforma tributaria.
Sonia Tura
I più letti della settimana:
{{title}}
Questo sito fa uso di cookie, anche di terze parti, necessari al funzionamento e utili alle finalità illustrate nella privacy e cookie policy. Per maggiori dettagli o negare il consenso a tutti o alcuni cookie consulta la nostra privacy & cookie policy