PDCS: privilegeremo la coesione

Ormai è praticamente certo che a novembre si andrà alle urne e partiti e movimenti sono alla ricerca delle condizioni per la formazione delle coalizioni, così come prevede la legge elettorale. “Vedo le forze politiche non ancora pronte”, dichiara il Segretario della Democrazia Cristiana, Marco Gatti che per quanto riguarda il suo partito lo dice interessato solo a coalizioni con forze coese tra loro. “Non siamo intenzionati a vincere ad ogni costo le elezioni o, peggio ancora, a sconfiggere qualcuno – afferma – ma ad una alleanza costruttiva con chi dimostra la volontà di portare avanti progetti nell'interesse del paese e nel segno di una forte condivisione”. Gatti dice no anche a quei partiti che pur condividendo un progetto sono soliti nascondersi dietro i distinguo: “la DC nelle sue scelte ci mette la faccia e altrettanto deve fare chi decide di stare in coalizione. Solo in questo caso – aggiunge – potremo collaborare”. I colloqui dei giorni scorsi con il Partito Socialista hanno dato esiti soddisfacenti, manifestato affinità e comunanza d'intenti; quelli con il PSD sono stati altrettanto interessanti e proficui, in particolare sugli aspetti programmatici “anche se – afferma Gatti – il PSD mostra due anime che mostrano dissonanza sulla volontà di proseguire la collaborazione con la DC e sugli obiettivi da perseguire. Tocca a loro dirimere la questione e decidere cosa fare”. Per Noi Sammarinesi si attende la conclusione dei passaggi interni ai propri organismi ma le sintonie registrate fino ad ora lasciano intendere la possibilità di una collaborazione futura. Il Segretario democristiano boccia l'ipotesi di una larga coalizione e a SSD manda a dire: “le ammucchiate non ci piacciono; non ci interessa mettere insieme tanti soggetti. I movimenti non preoccupano la Dc che preferisce concentrarsi sui progetti e le cose da fare. “Da alcuni soggetti – dichiara il Segretario – ascoltiamo tanti slogan e nessuna soluzione concreta per i problemi del Paese, che invece deve tornare a produrre ricchezza, premiando chi lavora e si mette in gioco, al contrario di logiche assistenzialiste. Temi che segneranno i dibattiti politici alla Festa dell'Amicizia, che affronterà argomenti di carattere sociale, come l'aborto; di natura politica, sulle cose fatte in questi anni di Governo e sull'idea futura del Paese, e su quelle da fare per rispondere alle urgenze.

SB

Leggi il comunicato. Serate politiche alla Festa dell'Amicizia: i relatori

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