Pdcs: Psd ok, Partito Socialista forse. In allegato il documento finale integrale

Sei ore di confronto per scegliere con chi condividere il ballo politico. Sarà con il Psd. Ma senza preclusioni nei confronti del Partito Socialista che sta nascendo. Insomma, è stata privilegiata una linea morbida, di mediazione. Ed è stato dato mandato al Consiglio di confrontarsi con tutti i partiti del Patto, ritenuto la base di partenza della nuova coalizione. Qualcuno ha dichiarato la sua contrarietà, e lo ha fatto in maniera accesa. Alla fine, però, il Parlamentino ha approvato a larga maggioranza: 63 voti a favore e 3 astenuti. “La dialettica è stata vivace e democratica” – racconta Teodoro Lonfernini, che aggiunge: abbiamo gettato le basi per un percorso preelettorale. C’è ancora un anno di tempo. Importante, per Ap e Dc, arrivare a fine legislatura. Sulle future coalizioni serve il confronto sui contenuti. “Le scelte – spiega Marco Gatti - vengono se non si condivide lo stesso percorso”. Anche il Psd dice di non porre veti.
Nel servizio le interviste al Segretario Pdcs Marco Gatti e al Segretario Psd Gerardo Giovagnoli

Monica Fabbri

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