Sul tavolo di sinistra i rapporti con la costituente del partito socialista, con il Patto ma anche i passi ancora da fare. Sul tavolo di centrodestra gli stessi temi insieme all’invito ad accelerare i tempi. In realtà anche il segretario del partito dei socialisti e dei democratici Gerardo Giovagnoli ripete che bisogna definire a breve lo stato dell’arte ma, questa volta, anticipa che il confronto sullo scambio di informazioni sta andando bene e che potrebbe profilarsi un quadro preciso già in vista della prossima convocazione del Consiglio Grande e Generale. Per la costituente, aggiunge, eravamo rimasti in stand by. Attendavamo la scelta dei Sammarinesi per la Libertà. Ci dispiace per l’assenza di Monica Bollini ma la costituente va avanti. Ed è proprio qui che arriva la sollecitazione del segretario della dc Marco Gatti. Il mio partito, anticipa, non vede un rapporto a due con il Psd. Il punto di riferimento è il Patto, conferma. Ci sono elementi di criticità ma si superano lavorando. Questa maggioranza, spiega Gatti, deve ampliare le forze socialiste al suo interno. La costituente dunque è necessaria e deve diventare una realtà in tempi brevi. Il segretario della dc conferma che il dialogo tra Patto e costituente ha trovato su alcuni punti una sintesi soddisfacente: dal percorso europeo ai provvedimenti sullo scambio di informazioni. Abbiamo ragionato, conclude, senza mettere bandierine.
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