Il PdD presenta l’Authority in campo sanitario, il nuovo organo di tutela dell’utente. Se ne parlerà anche martedì alle 21 a Domagnano, nell’ambito dell’iniziativa “Quattro nodi da sciogliere”. “E’ una risposta al decadimento dei servizi socio sanitari, causato dalla deregulation e dalla spinta alla privatizzazione selvaggia”. Così il segretario alla Sanità Massimo Rossini punta tutto sull’Authority, che definisce organo di tutela dell’utente, il cui progetto di legge è già stato presentato in prima lettura. La nuova norma mira ad abolirne altre, come quella che istituisce il Consiglio di Sanità, organo che dovrebbe essere assorbito nell’Authority. Presso il nuovo organismo dovranno accreditarsi le strutture pubbliche e private che eroghino servizi sanitari, sempre che abbiano determinati requisiti. “Sarà il primo passo – spiega ancora il Segretario di Stato – verso la trasformazione dell’Istituto in azienda, che non badi solo al profitto, ma soprattutto al raggiungimento degli obiettivi che si propone di attuare. In futuro, l’Authority potrebbe decidere anche le linee di politica sanitaria e il Piano sanitario nazionale”. Per il segretario del PdD Giuseppe Morganti, che invierà una lettera ai suoi colleghi democristiani e socialisti, il Governo straordinario si è imposto una rigorosa tabella di marcia, ma tutto sarà vanificato, sostiene, se la questione morale non sarà risolta. “Il Governo è tenuto spalle al muro, e non possiamo permetterci di fermarci. Come PdD non siamo mai stati contrari alla Commissione d’inchiesta sui lotti di Valdragone, ma visto che l’istruttoria della magistratura è terminata, penso che la politica debba dare precise risposte, le chiedono i sammarinesi”.
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