Federico Pedini Amati contro Fiorenzo Stolfi. La dura nota diffusa dal consigliere del Psd, dopo l’interpellanza sull’Interpol e sul contratto di Faraone presentata dal consigliere del Psrs ha visto un nuovo capitolo in sede di comunicazioni. Il giochino, accusa Pedini Amati, è quello di voler rimescolare le carte, sollevando un presunto scandalo su tutte le forze di polizia. "Se qui c’è un dilettante, dice a Stolfi, quello è lei che ha alle spalle 16 anni di governo e zero risultati. Se il mio modo di fare politica va isolato ed emarginato, afferma, significa che San Marino rimarrà in mano ai poteri forti e al malaffare". Ma il consigliere del Psrs ne ha anche per il suo segretario politico che, dice, "ha avuto una reazione scomposta ed esagerata scrivendo ai giornali e non parlando con il sottoscritto". Celli lo ha invitato a tenere i giochi di potere lontano da istituzioni vitali per la sicurezza e la democrazia e Pedini Amati rileva che il Psrs non ha mai preso posizione, sebbene sollecitato più volte, lasciandolo solo ancora una volta.
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