Pedini Amati: ripartire anche con scelte coraggiose ma non aumentando le tasse
Una vera lotta al malaffare, molto diffuso purtroppo a San Marino, a mio avviso non si è mai fatta. Il malaffare nel nostro territorio riguarda più cose, non solo la Mafia, l’ndrangheta, la Camorra o altre organizzazioni che compiono illeciti dietro ad una sigla e dietro ad un nome proprio. Un’associazione a delinquere alle volte può essere composta anche solo da tre persone, come previsto dalla legge appunto, che si mettono assieme per attirare a se ricchezze o capitali in maniera illecita. Un’associazione a delinquere molte volte è anche un’intenzione, lo è stata anche in politica nel recente passato, cioè l’intenzione di qualcuno di eliminare i propri avversari politici con menzogne e metodi al limite dell’illecito utilizzando ambiti politici non di loro esclusiva proprietà, ma al contrario che sarebbero dovuti essere al servizio di tutta la cittadinanza facendo emergere la verità fino in fondo e non dividendo tra buoni e cattivi. Il dubbio, purtroppo alle volte fondato, è che quando uno strumento che dovrebbe essere di assoluta trasparenza e garanzia, è in mano alla politica e a politici, diventi a discapito di tutta la collettività invece, un meccanismo contorto di guerre tra bande, tra affari incrociati, tra logiche partitiche e tra logiche di stabilità di governi presenti e futuri. Questa tendenza va invertita, i bempensanti politici che incarnano il loro ruolo politico in questa maniera altro non fanno che un’ulteriore danno al paese. Questo paese sta già pagando un prezzo altissimo per errori passati e presenti derivanti da una gestione “fanciullesca” della classe dirigente, per errori dei partiti che non hanno saputo allontanare, dal proprio interno, personaggi chiacchierati e incompetenti, che ancora oggi si vantano affermando che in passato il paese andava meglio, ma non fermandosi a pensare che molto di quanto era stato prodotto era solo il risultato di una mancanza di regole e quindi di un’assoluta mancanza di controlli, creando nei fatti una ricchezza fittizia. Il risultato di lotte intestine tra partiti e politici ha portato un paese allo stremo delle forze, non ha prodotto benefici, non ha creato nuove fonti di ricchezza paese neppure aderendo a regole internazionali alle quali già da diversi anni aderiamo, non ha saputo in definitiva dare risposte ad un paese che vede aumentare purtroppo costantemente la propria lista di disoccupati e quindi di aziende che puntualmente chiudono, non ha saputo trasformare il proprio Stato in uno Stato più moderno e meno avventore. Le aspettative di un paese tutto sono oggi incentrate sul tavolo Pubblico/Privato introdotto da un articolo del bilancio dello Stato appena licenziato in Consiglio Grande e Generale, proposto dal Segretario Felici, che ci si augura non si concentri solamente su ulteriori meccanismi di pressione fiscale in quanto non sarebbero più sopportabili da parte delle imprese e da parte di una cittadinanza ormai in forte difficoltà economica. Mi auguro ci si concentri altresì su nuovi meccanismi che ci permettano di avere maggiori entrate per le casse dello Stato, perché no, considerando anche al contrario rispetto all’impostazione di una nuova pressione fiscale, sgravi mirati per incentivare nuova imprenditoria Sammarinese ed Estera seria e competente, pensando seriamente alla creazione di nuove infrastrutture di richiamo Turistico che comprendano anche tutta una serie di suggerimenti che più volte abbiamo ascoltato nei tanti Report profumatamente pagati a McKinsey e Ambrosetti. Oggi il paese ha bisogno di risposte immediate indipendentemente dai colori politici e dalle alleanze di comodo.
Consigliere della Repubblica di San Marino
Federico Pedini Amati
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