Pensioni: sindacati incontrano Finanze e Sanità. "Giusto approccio"

Riforma previdenziale e banche anche al centro del confronto fra Csu, Usl e FMI

Prosegue la missione del Fondo Monetario che ieri ha incontrato sindacato e Anis, domani si confronterà con maggioranza ed opposizione e giovedì con la Commissione Finanze. Due i temi su cui gli esperti di Washington si sono focalizzati con le parti sociali: rilancio del sistema bancario e riforma delle pensioni. La Csu ribadisce la necessità di affrontare la crisi bancaria dato che – spiega il Segretario Generale della Csdl – “non serve a nulla pensare alle grandi riforme se prima non si bonifica un sistema che può portarsi dietro tutto il resto”. Riguardo alle pensioni: “siamo disponibili – dice Giuliano Tamagnini – a discuterne ma solo in un quadro generale che comprenda anche altri temi come banche, npl, contratti di lavoro, imposte indirette, sanità”, ricordando che la mancanza di una regia politica fu motivo di grande frizione con il precedente governo. Dal Segretario della Cdls Gianluca Montanari un convinto no a politiche di austerity. Sì, invece, a equità fiscale “affinché tutti – spiega - siano chiamati responsabilmente e in maniera veritiera a contribuire per accrescere il sistema economico”. Anche l'Usl spinge per una visione d'insieme, con interventi coordinati fra loro. Prioritaria la riorganizzazione del sistema bancario, per una maggiore competitività e fiducia. “Riguardo al personale – chiarisce Giorgia Giacomini - non possiamo essere a favore dei tagli dato che il nostro ruolo è salvaguardare i posti di lavoro ma siamo disposti con senso di responsabilità ad affrontare la questione con il Governo per trovare soluzioni”. Di banche e pensioni si è parlato questa mattina nell'incontro fra i Segretari a Finanze e Sanità Gatti e Ciavatta, Anis e sindacati. Apprezzato il clima e la via del dialogo. L'Usl si dice soddisfatta: “c'è stata – dice - la massima disponibilità a procedere con scelte condivise e non con decisioni unilaterali”. Un giusto approccio anche per la Csu che attende l'Esecutivo alla prova dei fatti. Sono previsti ulteriori incontri dopo la partenza del Fondo Monetario che sulle pensioni conferma la sua linea: fondi previdenziali senza il contributo economico dello Stato.

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