Il Capogruppo di Alleanza Popolare Tito Masi, ribadisce le sue forti perplessità sulla convenzione con la Giochi San Marino e martedì mattina ha consegnato al Dirigente dell’Avvocatura dello Stato i documenti in suo possesso che dimostrerebbero, a suo parere, l’inopportunità di sottoscrivere un simile atto. All’avvocatura dello Stato il Consiglio Grande e Generale ha affidato l’incarico di compiere una verifica sulla convenzione in atto, di accertare cioè se esistono i presupposti per una eventuale conferma o rescissione. Masi ha ripercorso le tappe dell’accordo con il Consorzio GHM di Singapore, la mancata realizzazione del maxi albergo di Murata, l’acquisto dell’ex garage Masi, non ancora perfezionato. Attraverso una serie di domande sulle ragioni della mancata revoca della concessione e la prosecuzione di un rapporto che a suo parere è immotivato, il capogruppo di AP dichiara che la San Marino Giochi ha sempre goduto di protezioni e grandi attenzioni da parte di alcuni uomini politici e che continua ad avere fra i membri della maggioranza irriducibili difensori. Ci sembra – conclude – che il sospetto che ci troviamo di fronte ad un nuovo capitolo della questione morale sia del tutto giustificato.
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