Un nuovo confronto per il “controtavolo” tra opposizioni, forze sociali e associazioni di categoria che si sono soffermati, in particolare, su due punti del piano di stabilità.
Sulla patrimoniale – fanno sapere le opposizioni in una nota congiunta – restano le perplessità anche dopo l'ultima stesura del provvedimento che – dicono – sembra essere “lontano da un'imposta equa e con pochi margini di miglioramento”.
Poi, il sistema IVA, con la preoccupazione per un aggravio sul potere d'acquisto dei cittadini, ma anche proposte avanzate, come quella di un sistema misto “con monofase per il sistema interno e Iva per integrare le imprese al mercato europeo”. Ancora, allarme per la mancanza di dati e studi di impatto sul sistema, "che non consentono una scelta consapevole sul modello di sviluppo economico che si voglia intraprendere come Paese".
Sulla patrimoniale – fanno sapere le opposizioni in una nota congiunta – restano le perplessità anche dopo l'ultima stesura del provvedimento che – dicono – sembra essere “lontano da un'imposta equa e con pochi margini di miglioramento”.
Poi, il sistema IVA, con la preoccupazione per un aggravio sul potere d'acquisto dei cittadini, ma anche proposte avanzate, come quella di un sistema misto “con monofase per il sistema interno e Iva per integrare le imprese al mercato europeo”. Ancora, allarme per la mancanza di dati e studi di impatto sul sistema, "che non consentono una scelta consapevole sul modello di sviluppo economico che si voglia intraprendere come Paese".
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