Gianluigi Carrirolo, uomo dato vicino ai servizi e confidente della guardia di finanza, è considerato dal tribunale l'autore di numerosi dossier ritrovati in Finproject. Dalle oltre 100 cassette di sicurezza che Gianluca Bruscoli non voleva consegnare alla magistratura opponendo il passaporto diplomatico, sono emersi i flussi di denaro che il tribunale ha tracciato in questi mesi. Adesso arrivano anche i filmati - una cinquantina quelli attribuiti a Carrirolo – girati all'insaputa degli interlocutori. Il quotidiano “L'informazione” pubblica quello relativo a Germano De Biagi. L'ex proprietario dell'Electronics parla delle difficoltà economiche che stanno incontrando le sue aziende, di una preoccupante esposizione bancaria, della cessione di Bcs ad Asset Banca. Per quest'ultima operazione De Biagi rivendica un ruolo determinante, sostenendo di aver salvato il Paese e il governo di allora. Dal filmato inoltre si evince come alla Se.Fi, finanziaria della famiglia De Biagi, sia stato consentito di operare nonostante non abbia più capitale sociale. Sembra anche, ma qui ci sono dubbi sulle date, che De Biagi conoscesse già i contenuti della relazione della Commissione Antimafia giorni prima che il documento venisse presentato al Consiglio. De Biagi cita Stolfi e Podeschi ma anche Antonello Bacciocchi “il portatore tra Stolfi e Livio Bacciocchi”, racconta la registrazione. “Il più tangentaro in assoluto, dice De Biagi di Antonello Bacciocchi. Veniva all'Electronics a prendere tutto e non pagava niente”. Nessun commento alla pubblicazione del video da parte dei diretti interessati. Non parla Germano De Biagi, non entra nel merito Antonello Bacciocchi, oggi responsabile dell'organizzazione del psd che si dice costernato e invita l'ex patron dell'Electronics ad andare dai magistrati se ha delle cose da dire. “Sono sereno e tranquillo, aggiunge. Non so se andrò dietro a questa deriva, alla pubblicazione di mezze verità, di cose che vogliono fare a pezzi le persone. Per Bacciocchi c'è una regia dietro tutto questo ma, aggiunge, non riesco a identificarla”.
Sonia Tura
Sonia Tura
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