E’ il connubio politica-affari - secondo il Partito Socialista Nuova San Marino - il vero problema della nostra Repubblica; “dobbiamo smettere – è stato detto nell’incontro di ieri – di parlare per schemi e teorie e ridare credibilità alla politica”. Il dibattito è stato aperto dal segretario del Partito Orazio Casadei che – dopo aver tracciato un ritratto a tinte fosche della situazione attuale – ha lanciato un appello al mondo politico sammarinese. “Per combattere questo sistema malato – ha detto Casadei – siamo aperti al contributo di tutti gli uomini politici non corrotti, indipendentemente dalle bandiere. Una volta poi ristabilita la normalità, ognuno riprenderà il proprio percorso”. Sulla stessa linea Giuseppe Gualtieri ed Erik Casali secondo i quali il momento di difficoltà attuale sarebbe figlio della confusione e delle lotte interne ai Partiti più rappresentativi. “A San Marino non c’è più un problema ideologico – destra o sinistra –“, ha affermato Augusto Casali; “attualmente ci sono due partiti trasversali: quello di chi fa politica per assecondare interessi personali o di gruppi, e quello di chi lavora per il bene del Paese”. “Occorre aggregare – ha detto – chiunque sia interessato ad un progetto di ripristino della legalità, della trasparenza e della moralità all’interno della politica”. Secondo il fondatore del Partito Socialista Nuova San Marino, parlare attualmente di centro-destra e centro-sinistra, non è che un modo per confondere le acque e mantenere il potere. “Le ideologie – sostiene Casali – non sono morte, ma prima di tornare ad occuparci di queste, è necessario che il Paese ritorni ad una situazione di normalità e che venga spezzato il legame tra la politica e gli affari”.
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