La politica estera scalda il Consiglio fino all'una di notte

La politica estera scalda il Consiglio fino all'una di notte.
Il lungo dibattito in Consiglio Grande e Generale sull’accordo di cooperazione si è chiuso intorno all’ una di notte, con la votazione di due ordini del giorno: uno della maggioranza e uno dell’opposizione. Accolto solo il primo con 31 voti a favore e 23 contrari, respinto il secondo con gli stessi numeri. A conferma della contrapposizione che ha contraddistinto il dibattito. L’ordine del giorno approvato impegna il governo a proseguire nella definizione di un accordo di cooperazione economica con l’Italia, di uno in materia finanziaria e per l’internazionalizzazione dell’ Aeroporto Fellini. Da mandato inoltre a lavorare per ridefinire la convenzione contro le doppie imposizioni. Il tutto nel più breve tempo possibile. L’opposizione aveva chiesto di informare e coinvolgere il consiglio prima di procedere alla firma degli accordi. Terminato il comma di politica estera la Reggenza ha rivolto il consueto saluto al parlamento, dal momento che il Consiglio tornerà a riunirsi nel nuovo semestre reggenziale. Ernesto Benedettini e Assunta Meloni hanno richiamato ciascun consigliere alle responsabilità della politica.
Giovanna Bartolucci

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