Politica italiana. Sul processo lungo arriva il sì del Senato
Mentre Berlusconi è convalescente per un intervento al polso, Tremonti rompe l’accerchiamento e si difende dall'accusa di aver ricevuto favori illeciti usando la casa del suo ex braccio destro Marco Milanese. “Non ne ho bisogno”, rivendica il ministro dell’Economia, che ammette di aver commesso errori, di aver fatto una “stupidata” senza tuttavia commettere illeciti, e di non aver pagato in nero l’affitto della casa romana. I ministri Frattini e Palma si schierano al suo fianco, anche se in tanti nella maggioranza lo scaricherebbero volentieri. Ma la difficile situazione dei mercati al momento non consente siluramenti del genere. L’opposizione, però, continua l’attacco. Per la sinistra ma anche per i centristi dell’Udc Tremonti dovrebbe comunque dimettersi spontaneamente. Le sue parole, denuncia Vendola, “sono un modo minimalista ed imbarazzante per affrontare la questione morale”.
Da Roma Francesco Bongarrà