Politica italiana: riunione dei capigruppo sulla verifica parlamentare dopo le amministrative
Si affidano ad una nota congiunta i presidenti di Camera e Senato: convocheranno le conferenze dei capigruppo, subito dopo le amministrative. La decisione viene in risposta alla nota del Quirinale, che chiede una verifica parlamentare dopo l’ingresso dei nove sottosegretari provenienti da nuovi gruppi parlamentari. E l’opposizione torna ad attaccare: “il Presidente della Repubblica rimarca quello che è sotto gli occhi di tutti: non è più la maggioranza che ha vinto le elezioni” – dice il segretario PD Bersani. Per il PDL quello di Napolitano è un richiamo sbagliato, e il premier rincara sulla tenuta della coalizione: “Con l'ingresso dei Responsabili e senza Fini la maggioranza è più compatta e decisa a fare riforme finora impossibili”. Ancora fuori dal coro Umberto Bossi: “il ragionamento di Napolitano ha una sua ragione, è necessario un passaggio alle camere. Prenderemo un sacco di voti” dice, nel giorno in cui proprio il capo dello stato pone la firma sul decreto del federalismo regionale e provinciale.Lega che torna sull’emergenza immigrazione all’indomani dei nuovi massicci sbarchi su Lampedusa – nella notte 824 migranti provenienti dalla Libia. “Per fermare gli sbarchi è necessario fermare la guerra” ha detto il ministro agli interni Maroni che ha riferito di un passo avanti nella gestione dei flussi: “Per la prima volta, infatti, le autorità tunisine hanno bloccato un barcone riportandolo a casa: l'accordo fra i due governi funziona”. Ma intanto decine di migranti sono morti nel naufragio di una nave in partenza dalle coste libiche nei pressi di Tripoli. Erano 600 a bordo.
Annamaria Sirotti
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