Politica italiana: tiene banco il caso Ilva alla Camera

Politica italiana: tiene banco il caso Ilva alla Camera.
Alla Camera il riferimento sul caso Ilva del ministro dell’ambiente Clini, che accusa la Procura di Taranto di aver generato incertezza sui ruoli, ed ora, ha detto, “è a rischio l’intero sistema industriale italiano”. Il governo è pronto a sollevare il conflitto di attribuzione davanti alla Corte costituzionale per contestare gli ultimi provvedimenti del giudice. Intanto gli atti del Gip, che aveva confermato il blocco della produzione, sono stati acquisiti dal ministero della Giustizia. Il ministro Clini ha poi aggiunto che l’area a caldo dell’impianto non si può spegnere, o l’Ilva finisce, e che entro il 30 settembre servirà un decreto con le misure che l’azienda dovrà adottare per rispettare le norme ambientali europee. Poi l’annuncio finale, l’Organizzazione mondiale della sanità collaborerà al monitoraggio ambientale di Taranto. Intanto sulla giustizia si abbatte l’ira del Pdl, il capogruppo al Senato, Maurizio Gasparri, parla di “gestione fallimentare”, aggiungendo che se la Lega dovesse presentare una mozione di sfiducia il Pdl dovrà valutare bene il da farsi. Dal presidente Napolitano l’invito al governo a compiere scelte equilibrate e socialmente sostenibili in merito alla revisione della spesa. A peggiorare il clima non è solo Caligola, la nuova bolla africana che riporterà afa e caldo record, ma anche i dati europei sulla produzione industriale: a giugno quelli italiani sono crollati dell’8,2% rispetto a giugno 2011, ed è il dato peggiore d’Europa. Eurostat conferma che il Pil italiano è calato dello 0,7%, peggiore anche di quello spagnolo, a -0,4%.

Francesca Biliotti

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