Domani il Consiglio dei Ministri varerà il pacchetto di provvedimenti per la “fase 2” del governo, quella dedicata alla crescita economica dopo i tagli della manovra di Natale.
Mario Monti è sempre più convinto che bisogna far presto: soprattutto dopo le nuove stime del Fondo Monetario sull’Italia che danno l’economia del Bel Paese in recessione nei prossimi due anni. Mentre è tregua con i tassisti, che domani avranno un nuovo incontro a Palazzo Chigi per chiudere un’intesa, i benzinai annunciano una serrata nazionale di 10 giorni contro le misure del governo. Ed in Sicilia continua la protesta del movimento dei “Forconi”, che paralizza l’Isola lasciandola a corto di benzina e di alimenti freschi.
Il presidente del Consiglio continua i suoi confronti con i rappresentanti dei partiti, che però ancora non si sbilanciano sulle misure. “Siamo favorevoli alle liberalizzazioni purchè non si passi da un monopolio ad un oligopolio”, annuncia Alfano che prevede da subito emendamenti del Pdl, sulla base del metodo già rodato con la manovra.
Intanto il presidente Napolitano continua il proprio giro di incontri con i partiti sulle riforme istituzionali e della legge elettorale.
Oggi al Quirinale sono saliti i rappresentanti dell’Italia dei Valori e della Lega, e le consultazioni saranno concluse dall’incontro tra il capo dello Stato ed i presidenti delle Camere. Nei giorni scorsi Napolitano avrebbe riservatamente spronato Fini e Schifani per un’accelerazione sulle riforme da varare prima della fine della legislatura.
Da Roma Francesco Bongarrà
Mario Monti è sempre più convinto che bisogna far presto: soprattutto dopo le nuove stime del Fondo Monetario sull’Italia che danno l’economia del Bel Paese in recessione nei prossimi due anni. Mentre è tregua con i tassisti, che domani avranno un nuovo incontro a Palazzo Chigi per chiudere un’intesa, i benzinai annunciano una serrata nazionale di 10 giorni contro le misure del governo. Ed in Sicilia continua la protesta del movimento dei “Forconi”, che paralizza l’Isola lasciandola a corto di benzina e di alimenti freschi.
Il presidente del Consiglio continua i suoi confronti con i rappresentanti dei partiti, che però ancora non si sbilanciano sulle misure. “Siamo favorevoli alle liberalizzazioni purchè non si passi da un monopolio ad un oligopolio”, annuncia Alfano che prevede da subito emendamenti del Pdl, sulla base del metodo già rodato con la manovra.
Intanto il presidente Napolitano continua il proprio giro di incontri con i partiti sulle riforme istituzionali e della legge elettorale.
Oggi al Quirinale sono saliti i rappresentanti dell’Italia dei Valori e della Lega, e le consultazioni saranno concluse dall’incontro tra il capo dello Stato ed i presidenti delle Camere. Nei giorni scorsi Napolitano avrebbe riservatamente spronato Fini e Schifani per un’accelerazione sulle riforme da varare prima della fine della legislatura.
Da Roma Francesco Bongarrà
Riproduzione riservata ©