Sale la temperatura, anche in politica. Colpa dell'estate, delle scaramucce di Palazzo e di alleanze ancora in stallo. Si gioca una partita a scacchi dove al momento non è chiaro chi in maggioranza farà la mossa decisiva. Se infatti nell'opposizione Rete ha sciolto le riserve e Civico 10 sta cercando intese, Via delle Scalette rimane alla finestra, in attesa di capire quale strada sceglierà l'alleato. Il Psd ha parlato di lista unica con Su, sembrava aver ritrovato unità intorno al tavolo Riformista, ma c'è chi ammette a denti stretti di non aver rinunciato alla Dc. Insomma, pare che l'alternativa non sia cosa gradita a tutti e torna a far capolino la 'coalizione d'emergenza'. La Dc non si sbilancia e dice di voler consolidare il rapporto con Noi Sammarinesi che nonostante la separazione rimane nell'area di riferimento. L'auspicio di Via delle Scalette è che l'area moderata cattolica si consolidi, vedi Repubblica Futura. Con Ap, però, i rapporti non sono sempre facili. Nell'ultimo Consiglio Mario Venturini è stato chiaro: se rimarranno divisioni su Cassa di Risparmio, Banca Centrale e sanità, per governo e maggioranza non c’è né presente, né tanto meno futuro. Da allora pare che qualcosa si sia mosso. E' iniziato un chiarimento, a dimostrazione della volontà degli alleati di non rompere. Ma la riflessione sul rapporto con la Dc rimane, dopo otto anni in cui non sono mancate tensioni. Buono, invece, il dialogo di Ap con Sinistra Unita, “soprattutto dopo l'uscita di Alessandro Rossi” ci confidano fuori microfono. All'alleanza con la Dc è invece pronto il Ps, la cui fedeltà non è in discussione. La vecchia signora sorride, ammette che il rapporto si sta consolidando ma non risponde ufficialmente alle lusinghe. Dc e Ps, insieme, non bastano per vincere. Servono numeri ma anche una governabilità che le ha già fatto dire no ad ammucchiate. Le mosse nella scacchiera politica sono tante ma nessuna, al momento, appare scontata e tanto meno facile. Ogni soluzione nasconde in sé debolezze. Nel frattempo c'è chi scommette su chi staccherà la spina. E ad una riedizione di un Governo con Psd, Dc e Ps, Alleanza Popolare ha già detto no in più di un'occasione.
MF
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