Polo del Lusso: passa la variante di PRG in Commissione

Passa con 9 voti a favore, 3 contrari e 2 astenuti la variante al Piano Regolatore collegata al Luxury Department Store, meglio noto come il Polo del Lusso. In Commissione Territorio e Ambiente le voci più critiche restano quelle di Rete e Civico 10, mentre i socialisti rigettano quello che definiscono un approccio ideologicamente contrario e dichiarano l'astensione in fase di voto, riservandosi di chiedere in aula chiarimenti di carattere economico e fiscale. L'UPR si dice intenzionato a valutare i singoli articoli e gli emendamenti, la maggioranza è compatta a sostenere il progetto. Il Segretario di Stato, Antonella Mularoni spiega che la Sottostazione Elettrica non dovrà essere trasferita e conferma la “compensazione”, vale a dire l'acquisizione di un terreno industriale delle stesse dimensioni a Cà Chiavello, nel Castello di Faetano, il cui pregio ambientale risulta superiore a quello destinato al progetto. Intanto il gruppo Borletti-Dea chiede di avere una risposta certa entro luglio e fa sapere che in assenza potrebbe rivolgersi altrove, in zone limitrofe a San Marino. La trattativa è in pieno svolgimento e il Segretario Mularoni si dice convinta che entro una decina di giorni dovrebbe concludersi. Tra le nuove intese c'è la disponibilità degli imprenditori di accollarsi i costi per la realizzazione della strada di accesso, mentre per la bretella, che dovrà essere oggetto di trattativa con l'Italia, saranno loro ad anticipare le spese, che il Governo rimborserà in virtù della monofase incamerata. Il Segretario Mularoni rassicura anche sui collegamenti con il Centro Storico e la ricaduta sul San Marino sotto il profilo turistico. Rete lamenta l'assenza di uno studio sugli impatti economici, occupazionali, a livello urbanistico e di viabilità. “Nessuno – ha affermato il Consigliere Tonnini – intende ostacolare la libertà di fare impresa da parte degli imprenditori, ma gli investimenti vanno adattati alle esigenze del Paese e non indirizzati solo sulle esigenze degli investitori”. Critico anche Civico 10 che per voce di Franco Santi accusa il Governo di incapacità nel costruire le condizioni, pianificare e programmare gli interventi sul territorio, in merito all’economia e il modello di sviluppo. In merito alle richieste avanzate dal Comitato per il NO, corredate da 1.300 firme, è stata accolta la parte della tutela ambientale, respinte le altre sollecitazioni. Per il secondo ricorso, parere positivo sulla limitazione dell'altezza degli edifici a 18 metri. In aula il relatore di maggioranza sarà Stefano Canti, mentre quello di minoranza sarà Franco Santi.
SB

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