Polo del Lusso: sei serate per svelare "tutto quello che il Governo non dice"
Tra le voci che interverranno, anche quelle della società civile. E ancora sigle e gruppi, uniti tutti dallo stesso obiettivo: affrontare ciò che il Governo non dice.
Le falle del progetto, dicono, sono molte. A partire dalle deroghe alle leggi, ai costi per lo Stato, alle disparità di trattamento per le imprese. Torna la domanda: quale modello di sviluppo si vuole perseguire? Perché rimangono i dubbi su un intervento fatto in fretta e furia, una convenzione introdotta con un blitz in Consiglio. E' un forte no ai privilegi per pochi ed un invito ad un progetto globale di rilancio, che coinvolga le imprese del territorio, minacciate da una concorrenza che rischia di divorarle. Tutto questo mentre i Castelli si svuotano delle loro attività, e le realtà che ci circondano come Bellaria e Santarcangelo hanno fatto scelte diverse, rifiutando l'idea dell'Outlet. "Non è stato neppure valutato l'impatto economico sulle attività esistenti. E' un'operazione che ha piegato le istituzioni, le leggi e che crea una fiscalità parallela su misura dell'investitore". Qual è la posta in gioco? “Anche la sovranità del nostro Stato – spiega Elena Tonnini - poiché non si stanno adeguando le richieste degli investitori alla nostra realtà ma si sta facendo il contrario, adattando il paese alle loro esigenze”.
MF
Nel servizio l'intervista ad Elena Tonnini (Rete)