Popolari: istanza d'Arengo sulla Giochi San Marino
“Basta coi regali alla Giochi San Marino”. I Popolari non mollano l’osso e tornano a puntare il dito contro la società che gestisce il gioco del bingo e del keno, e che dallo scorso 31 agosto si è trasferita nella sede temporanea di Rovereta, in attesa di sistemare l’ex Garage Masi di Città. E proprio a Rovereta Romeo Morri e soci si sono ritrovati, con tanto di cartelli dagli esaustivi contenuti e megafoni per attirare l’attenzione dei passanti. “In realtà, volendo, avremmo potuto portare molte più persone – ha puntualizzato il segretario Angela Venturini – ma questa volta abbiamo deciso per la protesta silenziosa”. Sull’argomento, i Popolari presenteranno un’Istanza d’Arengo il prossimo primo ottobre, con la quale chiedono la revoca della concessione alla Giochi San Marino e precise scelte politiche relative al casinò, suffragate da referendum popolare, senza dimenticare di rivedere gli accordi internazionali che, a tutt’oggi, impediscono l’esercizio del diritto da parte di San Marino. “I sammarinesi – ha affermato Romeo Morri – devono poter dire la loro sulla casa da gioco”. Tra i primi firmatari dell’Istanza d’Arengo, il consigliere del Gruppo federativo socialista Augusto Casali e il presidente dei commercianti, Marco Arzilli, che sta mettendo a punto un documento sulla questione dei giochi e non ha nemmeno escluso la possibilità di candidarsi in politica alle prossime elezioni.
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