Il direttivo dei Popolari punta il dito sui 4 consiglieri DC autosospesi, accusandoli di aver assunto, all’interno dell’aula, una posizione ibrida, dichiarando di essere all’opposizione ma, di fatto, portando voti alla coalizione. “Una maggioranza in difficoltà – dichiarano i Popolari – che si è eretta in piedi solo grazie al soccorso bianco. Un governo – proseguono – che sta continuando sulla strada della mezza verità, del servizio ai poteri più o meno forti, del clientelismo e della indifferenza. Niente di diverso – aggiungono i Popolari – dal governo straordinario. Giudicata dal direttivo non democratica la scelta sulle antenne e sulla questione giochi, oltraggiosa la posizione su Scaramella. La conclusione – scrivono in una nota – è che la situazione è di nuovo instabile, perché non c’è una vera maggioranza. Il Direttivo dei Popolari si impegna per rafforzare il progetto di un polo dei moderati, come contrapposizione allo sfaldamento dei valori etici e istituzionali. Unitamente agli incontri pubblici già programmati, i Popolari intendono predisporre due nuovi progetti di legge, sul doping nello sport e sul mobbing.
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