“Un confronto disteso e costruttivo”, così il segretario di Stato al lavoro, Paride Andreoli, ha definito l’incontro tra sindacati ed esecutivo sulla riorganizzazione del sistema postale. Un tema scottante: il servizio postale è stato in questi giorni al centro di numerose polemiche nate da disagi, disservizi e situazioni negative. Durante l’incontro - al quale hanno anche partecipato la direzione del servizio, il capo del personale e il coordinatore della Segreteria di Stato interessata – si è discusso innanzitutto delle misure già adottate per far fronte all’emergenza. I rappresentanti sindacali sono stati così informati – dalla delegazione di Governo – della volontà di procedere in tempi brevi alla informatizzazione del 50% degli uffici e delle sostituzioni riguardanti i dipendenti in malattia per lungo tempo. Presentata, inoltre, una proposta per la suddivisione delle zone postali che dovrà comunque essere discussa con lo stesso sindacato in un prossimo incontro. Si è parlato poi delle novità, che dal prossimo 23 febbraio, interesseranno – in via sperimentale - l’ufficio di città. Gli sportelli – per un periodo determinato – passeranno da 3 a 2 e il servizio telegrafo verrà trasferito all’ufficio Serravalle con conseguenti modifiche agli organici. L’obiettivo finale è di lasciare a Città un solo sportello: tutto ciò per una ottimizzazione del servizio in conseguenza dello spostamento di numerosi uffici pubblici al nuovo centro dei Tavolucci. Una decisione che fa il paio con quella – già attuata – di chiudere nelle ore pomeridiane lo sportello dell’ufficio di Domagnano.
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