Presentata la prima proposta di legge sulla repressione della violenza contro le donne
Nasce dall’esigenza di rispondere adeguatamente alla Raccomandazione del Consiglio d’Europa per la protezione delle donne e dei minori vittime di violenza, compresa quella domestica, andando a colmare quelle lacune presenti nella normativa vigente in Repubblica. Il confronto sulla bozza di lavoro per il progetto di legge in materia è iniziato ufficialmente: prima con i partiti, dopodiché i sindacati; infine, le categorie economiche. Patrizia Busignani ha illustrato alcuni punti del testo di legge. Una trentina di articoli in cui vengono suggerite modifiche al codice penale con l’intento di rafforzare la protezione delle vittime della violenza domestica, tenendo conto – ha sottolineato – “che certi reati compiuti da chi ha con la vittima un rapporto privilegiato, soprattutto di tipo familiare, crea una condizione di affidamento e abbassamento del livello di guardia della parte offesa, determinando così pericolose situazioni di prevaricazione”. “Ecco perché – ha aggiunto la Busignani – vengono proposte modifiche e integrazioni ad alcune figure di reato, insieme all’introduzione di nuove fattispecie di misfatti, proprio per rafforzare la reazione del sistema penale nei confronti della violenza su donne e minori in ambito domestico”. A tutte le parti sociali convocate, Patrizia Busignani chiede infine di ricevere, entro il 15 febbraio, osservazioni e ulteriori proposte per favorire la più ampia condivisione sui contenuti della legge, prima dell’avvio all’iter consiliare.
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