Presidenza Banca Centrale: corrono in sette. Nomina forse a gennaio

La politica si prepara ad un fine anno bollente. L'agenda è ricca di temi delicati, a partire dal Bilancio dello Stato su cui torneranno ad accendersi i riflettori nella lunga maratona consiliare che si aprirà giovedì prossimo. Continua il confronto in maggioranza. L'impegno è quello di ridimensionare il deficit di 17 milioni di euro. Il tavolo rimane allargato al Partito Socialista con cui si sta lavorando ad un pacchetto di emendamenti. Lunedì verranno esaminati proprio quelli del Ps, specifici per il settore immobiliare ed edilizio. Per rilanciare il comparto, agonizzante, torna infatti la possibilità di intestare immobili ai non residenti. Ma c'è anche un'altra proposta su cui si discute in maggioranza, che riguarda le somme contenute in libretti al portatore i cui titolari non hanno regolarizzato la propria posizione. Si parla di più di dieci milioni di euro di depositi congelati negli istituti bancari. Lo Stato potrebbe decidere di prelevarne una parte per metterla a disposizione del bilancio. Per ora è solo un'idea, ma che piace a molti. Rimanendo in tema di banche, si è arrivati ad una short list di nomi per ricoprire la posizione di Presidente di Banca Centrale. Si tratta di sette profili, la maggior parte italiani alcuni dei quali residenti all'estero. Ci sono anche un paio di nomi di altra nazionalità. A breve verranno convocati per valutare quale sia il più adatto. Il Segretario alle Finanze Capicchioni si augura di poter arrivare all'attesa nomina nel Consiglio di Gennaio. Una curiosità: le scremature da parte del Congresso sono avvenute tramite la valutazione dei curricula, senza vedere i nomi. Tra i vari candidati c'era anche un sammarinese che vive all'estero.

M.F

Presidenza Banca Centrale: corrono in sette. Nomina forse a gennaio

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