E’ la prima uscita ufficiale dei Capitani Reggenti. L’incontro con il corpo diplomatico e consolare accreditato presso la Repubblica. Un momento di saluto personale con ciascun rappresentante diplomatico. Poi è la volta dei discorsi. L’intervento della reggenza è incentrato sulla necessità da parte di tutti di offrire un contributo in termini di idee e di proposte concrete in una situazione politico istituzionale segnata da instabilità . Ribadito il principio di collegialità espresso dalla reggenza che diventa garanzia di equilibrio. L’excursus è poi sui passi avanti in materia di riforme, e sullo scenario internazionale. I Capi di stato ricordano inoltre come la repubblica di San Marino stia collaborando intensamente con l’apposito comitato contro il terrorismo, istituito dal Consiglio di Sicurezza delle Nazioni Unite. Il segretario agli esteri Fiorenzo Stolfi ricorda come le relazioni esterne, in questo momento, siano vitali per San Marino. Sono in corso accordi e trattative a diversi livelli perché, dice Stolfi, abbiamo scelto di stare nella comunità internazionale. Anche il governo americano ha sciolto le riserve per avviare i colloqui e giungere a un accordo contro le doppie imposizioni. Inoltre stiamo portando avanti una politica di coordinamento con i piccoli stati d’Europa. l’obiettivo è in sede di Unione Europa, quello di arrivare a un inserimento nella Costituzione che si sta definendo, di un comma che presti attenzione proprio ai piccoli stati. Il segretario alle finanze Pier Marino Mularoni ricorda i passaggi interni del programma economico che il governo sta varando. Sta sollevando alcune critiche, ma va verso un nuovo sviluppo per la repubblica. Mularoni ricorda i passi da fare; dai sistemi per ridare slancio a San Marino a una burocrazia più snella, da una separazione dei poteri, a un sistema tributario e fiscale favorevole alle imprese estere. L’ultimo accenno è per il casinò. Non rappresenta una panacea, conclude Mularoni, rientra in quegli elementi che assieme devono creare competitività al sistema.
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