EMERGENZA CASA

Prime risposte dal Governo: riqualificazione degli immobili dello Stato e ritocco al tetto delle residenze atipiche

Plauso al successo della Nazionale di calcio

Serviva un quadro d'insieme per intervenire in maniera organica, e adesso partendo dai dati ottenuti dalla ricognizione degli immobili dell'Eccellentissima Camera sul territorio, si guarda alla riqualificazione dell'esistente da mettere a disposizione dell'edilizia popolare o sociale: 3 gli immobili pronti all'uso; una decina, dai tre ai sei mesi per piccole manutenzioni, più altri con tempi più lunghi. Sotto la lente anche i 17 terreni edificabili di proprietà dello Stato, e che saranno oggetto di confronto in maggioranza, il 21 novembre, nell'incontro sulla pianificazione territoriale. Il Governo fornisce così le prime risposte all'emergenza casa, un lavoro corale tra Segreterie. Predisposte due delibere: si punta ad introdurre – spiega il Segretario di Stato per il Territorio, Matteo Ciacci – l'innalzamento del tetto per le residenze atipiche da 50mila a 120mila euro del reddito da pensione, “questa – ha ricordato – una delle ragioni del boom del caro affitti”; via libera anche alle manifestazioni di interesse dello Stato per immobili di privati in affitto, da destinare poi all'edilizia sociale. Altro step sarà l'avvio di un ciclo di incontri con le forze politiche, sociali ed economiche, che oltre alla revisione delle norme sulle residenze atipiche, - fa sapere - riguarderanno la revisione della legge sul mutuo prima casa, per ritarare i parametri sul rimborso degli interessi; e si è aperto anche un ragionamento per reintrodurre, in casi di difficoltà particolari, la garanzia dello Stato; infine, incentivi fiscali per quelli che affittano le loro case. Alcune linee di indirizzo, dunque, tracciate con l'obiettivo di arrivare entro l'anno ad un progetto di legge condiviso.

Il Segretario di Stato all'Istruzione e Cultura, Teodoro Lonfernini, per sua competenza, annuncia la ri-emissione del decreto sull'Università, ora in attesa di ratifica, tenendo conto delle osservazioni giunte dai gruppi consiliari. Due le direttrici: l'autonomia dell'ateneo e la conferma della bontà di un sistema su cui “continuare ad investire”.

Sullo sfondo la preparazione al Bilancio: un dibattito consiliare che si prospetta più sereno e snello – si è detto - riguardando i soli aspetti tecnico-contabili della legge, e non programmatici.

Plauso generale infine al successo della Nazionale di Calcio in Liechtenstein. "2024 anno d'oro dello sport sammarinese – ricorda il Segretario di Stato alo Sport, Rossano Fabbri – a dimostrazione di quanto la dedizione, il sacrificio e la giusta direzione verso principi sani possano regalare grandi soddisfazioni ad un piccolo Paese che si confronta con i “giganti”. “In corso valutazioni – annuncia infine Fabbri – per la candidatura di San Marino a “Comunità europea dello Sport 2026”.

Nel video l'intervista a Teodoro Lonfernini, Segretario di Stato Istruzione e Cultura. 

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