Primo focus delle priorità assolute, da parte delle forze di maggioranza dopo la chiusura della verifica
Una riunione apparentemente di carattere organizzativo, quella che ha visto impegnate le forze di maggioranza dopo la chiusura della verifica, non senza connotazione politica per via dei temi indicati come le emergenze fra le priorità già fissate dal documento conclusivo. E' il primo passo nel solco del nuovo metodo che la coalizione Bene Comune ha deciso di adottare in questo giro di boa della legislatura: un ruolo di coordinamento da parte delle segreterie politiche, per accelerare i tempi e dare concretezza a programmi e obiettivi. Un nuovo metodo che vedrà incontri settimanali fra i coordinatori dei 4 partiti, per approfondire i temi; colloqui quindicinali con i Segretari di Stato per valutare i dettagli dei progetti e riunioni trimestrali con i rappresentanti dei gruppi consiliari di maggioranza. In primo piano ci sono sempre i temi che attengono al lavoro e alla ripresa dell'economia ma grande attenzione deve essere destinata anche a tutte le altre questioni in attesa di risposte, come gli aspetti connessi alla forze di polizia, in previsione del dibattito che si terrà nella prossima sessione consiliare, e la nomina del nuovo Comandante della Gendarmeria. Poi le questioni legate alla Smac, la legge sulle residenze, che deve essere completata, e ancora una serie di provvedimenti che riguardano l'ISS, il Turismo, le dirigenze della pubblica amministrazione allargata. Sono queste le cose al momento più urgenti. Fissata l'agenda adesso si entrerà nel merito di ogni punto, per rafforzare l'operato dell'esecutivo, “esprimere concreta capacità realizzativa rispetto alle emergenze – citando testualmente dal documento conclusivo della verifica - e di fare squadra verso i problemi da affrontare”. E a proposito di verifica, il Partito Democratico Cristiano Sammarinese, che domani celebrerà il 67 esimo anniversario dalla sua fondazione, ribadisce di aver condiviso il giudizio espresso dalla Coalizione San Marino Bene Comune, che tocca certamente una parte della propria storia politica ed evidenzia il percorso di cambiamento strutturale condotto dalla Democrazia Cristiana al proprio interno, che ne ha prodotto un profondo ed incisivo rinnovamento. “Ora – scrive in una nota - l’urgenza impellente del lavoro richiede scelte chiare, condivise, e immediate. C’è chi è disposto ad investire a San Marino - e su San Marino - proprio per la credibilità recuperata a livello internazionale e per le opportunità offerte dal nostro sistema economico e fiscale. Faremo ogni sforzo – prosegue la nota - per consolidare e favorire la crescita di tutta la sana imprenditoria, già presente in territorio e proveniente da fuori, utile a creare nuova economia e soprattutto nuovi posti di lavoro”.
SB
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