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Priorità e obiettivi della Segreteria Finanze: riforma Igr, Iva e opportunità europee. Debito: "In futuro solo per particolari strutture"

Il segretario Gatti commenta anche le ultime misure della variazione di bilancio, in vista della seconda lettura

di Mauro Torresi
3 ago 2024
Sentiamo Marco Gatti
Sentiamo Marco Gatti

Riforme, gestione del debito, opportunità europee: il segretario alle Finanze, Marco Gatti, traccia la linea da seguire nella nuova legislatura. Vecchie e nuove sfide, adattate al contesto attuale. Nei giorni scorsi, in Consiglio, uno dei temi cruciali per le finanze pubbliche: la variazione al Bilancio dello Stato. In Aula è approdato il testo in prima lettura: cinque articoli per una variazione “prettamente tecnica”, come spiegato dallo stesso Gatti.

Tra le misure: l'aumento delle agevolazioni alle imprese e la “pace fiscale”. Positivo l'andamento delle entrate, sui livelli “record” del 2023. Dalla maggioranza soddisfazione per “un'economia che cresce”. L'opposizione, però, denuncia uno “sbilancio” di 42 milioni. Ora si punta alla seconda lettura, dopo i confronti. "Tra le prima e la seconda - spiega Gatti - avremo possibilità di integrare cercando, comunque, di mantenere la forma del bilancio quanto più sintetica possibile. Ci attendiamo emendamenti di aggiornamento dei bilanci dei vari enti. Il vero bilancio del nuovo Governo sarà quello di previsione da presentare a dicembre".

Nuovo esecutivo, nuovi obiettivi. A partire dalle riforme. "Mi confronterò con la maggioranza", dice Gatti. Comunque, "credo ci sia la possibilità di aggiornare la riforma Igr che, però, non ha più le necessità del 2020. Poi la riforma dell'Iva: un tema importante che dovremo chiudere in questa legislatura".

Gatti riconosce le opportunità, per il settore finanziario, di aprirsi all'Europa. Molti investitori si stanno già avvicinando, spiega. Poi uno dei capitoli più discussi in ambito politico: il debito. Quale direzione si prenderà e che tipo di debito sarà? "L'obiettivo del Governo - risponde - è non fare nuovo debito, se non finalizzato alla realizzazione di particolari strutture che dovranno portare dei ritorni. In merito all'andamento ordinario: è necessario continuare a puntare sulla crescita economica, affinché vi sia un pareggio o un avanzo di bilancio per non generare nuovo debito". 

Nel servizio l'intervista a Marco Gatti (segretario di Stato Finanze)





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