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Procedura d'infrazione: Conte affronta l'UE sul debito. Premier olandese duro con l'Italia

di Monica Fabbri
21 giu 2019
Giuseppe Conte a BruxellesI conti in Europa
I conti in Europa

“La situazione è molto difficile ma farò ogni sforzo per evitare la procedura di infrazione”. La lunga giornata del Premier Giuseppe Conte a Bruxelles inizia con la promessa d'impegno e un punto fermo: una manovra correttiva “sarebbe richiesta ingiusta e inaccettabile". "Non è rigidità” – spiega - “riteniamo di avere i conti in ordine, siamo sicuri delle nostre ragioni e non siamo disponibili a inseguire delle stime che non rispondono alla realtà". Concetto che ribadisce sulla stampa mentre, sulla porta del vertice europeo, spera nel “far play di tutti coloro che si siedono attorno al tavolo”.

Conte affronta i leader dell'Unione sul debito e la strada appare da subito in salita, con il premier olandese Rutte che non lascia molto spazio di manovra: “Roma rispetti le regole – avverte - o sarà procedura. Sta alla Commissione muovere i primi passi”. Matteo Salvini lancia strali dall'Italia: “Non permetteremo che a Bruxelles qualcuno impedisca la crescita del Paese”, definendo l'eventuale procedura di infrazione un 'attacco politico'. E mentre il premier duella sui conti, per un altro italiano, sempre a Bruxelles, è standing ovation. Gli applausi sono tutti per il presidente della Bce Mario Draghi quando sottolinea ai leader Ue che quello di oggi è il suo ultimo summit. Il mandato scade a fine ottobre e molti elogiano il suo lavoro: dal premier Conte, che si dice 'orgoglioso', al presidente francese Macron. Il vertice, intanto, non ha ancora raggiunto alcun accordo sulle nuove nomine.


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