“Provare da un punto di vista giudiziario una vera e propria compravendita di deputati sarà estremamente difficile”. Una considerazione che verrebbe proprio dagli ambienti della Procura di Roma, che ha aperto l’inchiesta a seguito dell’esposto presentato da Di Pietro sulla fuoriuscita dall’IDV di Antonio Razzi e Domenico Scilipoti. Il fascicolo, in realtà, è doppio: un atto era già stato avviato in precedenza dai PM sulla base di notizie di stampa. Quel che è certo è che l’iniziativa del leader dell’IDV ha scatenato l’ira del PDL. “L'intromissione della magistratura è gravissima - ha dichiarato Fabrizio Cicchitto -; Bersani, Violante e Di Pietro alzano la voce e la Procura di Roma interviene". Secca la replica del PD, per bocca della capogruppo della Commissione Giustizia alla Camera, Donatella Ferranti. “Cicchitto si confonde – ha detto -, il suo partito non è ancora riuscito ad eliminare l'obbligatorietà dell'azione penale nè ad impedire alle procure di avviare autonomamente le indagini”. L’iniziativa della magistratura arriva in un momento di totale confusione del quadro politico; una situazione che Famiglia Cristiana definisce peggio di “Tangentopoli”. “Comincia il calciomercato”, afferma Fini. Mentre Berlusconi si dice certo di avere dalla sua la maggioranza degli italiani, e definisce “pazzie politiche” le manovre in corso.
Gianmarco Morosini
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